С Пасхой! Buona Pasqua dalla Russia!
Una fredda domenica pomeriggio di primavera. Oggi. Mentre sono sul divano, un po’ annoiata e infreddolita dalla giornata nuvolosa, alle 16.40 squilla il cellulare: una chiamata dalla Russia. Michail, mio cliente e ormai grande amico.
Prima reazione: “Michail???” – “Ma non è domenica???”. Rispondo. E lui, come al solito mi saluta in modo molto caloroso “Ciao Deborah, come va?” pronunciando quelle quattro parole di italiano che ha imparato durante le nostre telefonate quotidiane lavorative. E mi chiede se posso attivare la videochiamata … Allora mi viene in mente: “Oggi è la Pasqua Ortodossa!”. Eh si, oggi, a una settimana di distanza dalla Pasqua cattolica, si è festeggiata la Pasqua Ortodossa. E Michail non si è scordato di chiamarmi, per farmi vedere il suo “shashlik”, gli spiedini pronti sul fuoco, la birra (già bevuta per i tre quarti prima del pasto!!) e tutta la famiglia felice per la festa.
Faceva caldo oggi a Rostov sul Don, dove Michail, purchase manager di una azienda con sede a Rostov e a Vladimir si trova per passare le sue vacanze pasquali. Venti gradi, maniche corte e un giardino russo pieno di tulipani rossi, gialli e ciliegi. “Ma come, da voi 20 gradi, e qui in Italia fa un freddo cane!!” “Deborah”, mi dice Michail “oggi è festa e stiamo con le persone a cui vogliamo bene! Scusami se ti ho chiamata di domenica, ma volevo condividere questo momento con te e ricordati che mi hai promesso di venirci a trovare. Sai che ho già preparato il Samovar per il tuo arrivo!”
Michail lotta (come tutti noi) con i prezzi e la concorrenza ogni giorno. Ma la vita è altra cosa, mi dice sempre. “Ci vuole anima e cuore. Il resto è relativo”. Eh si, mi sa proprio che ha ragione.
In una giornata uggiosa Michail mi ha portato un po’ del loro sole e della felicità di chiamare una persona a migliaia di chilometri di distanza, mai conosciuta di persona, solo durante ore e ore a parlare di prezzi e prodotti su whatsapp.
Sono sempre più convinta che tutto ciò che è fatto con l’anima e la passione sia fatto nel migliore dei modi. Non avrei mai pensato di avere un amico così lontano, non ancora incontrato di persona, ma con un pensiero così spontaneo per me. Che mi ha presentato tutto il parentado e il vicinato in 20 minuti di telefonata. Beh, fantastico. Unico. Sai cosa ti dico Michail, penso che presto, molto presto ti verrò a trovare! Magari parleremo anche di lavoro. Ma poco, perché anche io “sono felice di sentirti”, come tu dici sempre a me! Buona Pasqua!